ReMuTo - Rete Musica Toscana

La Rete Musica Toscana si costituisce nell’anno scolastico 2009/2010,
elaborando il progetto “La scuola tra i suoni” finanziato dall’Assessorato all’Istruzione
della Regione Toscana.

760
FOLLOWERS
500
STUDENTI PROTAGONISTI
135
SCUOLE COINVOLTE

“L’apprendimento della musica consta di pratiche e di conoscenze”

Indicazioni nazionali del 2012

Introduzione

La Regione Toscana intende promuovere, sostenere e valorizzare l’insegnamento musicale nelle scuole di ogni e grado del territorio, al fine di migliorare l’acquisizione di competenze trasversali e di competenze specifiche anche di altre discipline. Infatti la musica offre uno spazio simbolico e relazionale propizio all’attivazione di processi di cooperazione e socializzazione, all’acquisizione di strumenti di conoscenza e autodeterminazione, alla valorizzazione della creatività e della partecipazione.

Le esperienze di fruizione e di pratica musicale nella scuola hanno avuto, in questi ultimi decenni, un riconoscimento ufficiale come componente essenziale dell’educazione/formazione/istruzione di base e sono inserite a pieno titolo nei curricoli delle scuole di ogni ordine e grado (cfr. Programmi della scuola media nel 1979, Programmi della scuola elementare del 1985, Orientamenti della scuola dell’infanzia del 1991 e Indicazioni nazionali del 2012, in cui espressamente si afferma che “L’apprendimento della musica consta di pratiche e di conoscenze, e nella scuola si articola su due dimensioni: a) produzione, mediante l’azione diretta (esplorativa, compositiva, esecutiva) con e sui materiali sonori, in particolare attraverso l’attività corale e di musica d’insieme; b) fruizione consapevole, che implica la costruzione e l’elaborazione di significati personali, sociali e culturali, relativamente a fatti, eventi, opere del presente e del passato”).

Si ricordano inoltre le innovazioni introdotte dalla Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione (L. 107/2015, denominata La Buona Scuola comma 7 punto C) relativamente alla necessità di potenziare le competenze nella pratica e nella cultura musicale, là dove si sostiene il “potenziamento dell’offerta formativa e delle attività progettuali, per il raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come prioritari tra cui il potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte e nella storia dell’arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori”

Lo studio musicale da parte degli studenti, il loro impegno individuale e con i compagni, trovano un coronamento significativo nell’attività di musica d’insieme che ogni Istituto svolge durante l’anno scolastico. Tutto ciò fa emergere specifiche attitudini dei giovani musicisti che il progetto si propone di continuare a coltivare e valorizzare, fornendo inoltre occasioni per la circolazione di buone pratiche didattiche: da qui nasce l’esigenza di potenziare l’esperienza delle orchestre scolastiche regionali, nel solco di quanto avvenuto nel corso dell’a.s. 2017/18.

È stata inoltre sperimentata la valenza educativa delle attività di “rassegna dei cori” e “orchestre delle scuole”, attività da sempre ricomprese nel progetto “La scuola tra i suoni”, quali coronamento dell’esperienza quotidiana dei giovani musicisti, l’occasione “ufficiale” per sperimentarsi, per gestire emozioni e sensazioni, per crescere psicologicamente e affettivamente.

Il Comitato di Progetto

A partire dall’anno scolastico 2017/2018, è stato istituito uno specifico Comitato di Progetto per la promozione e la valorizzazione delle attività previste dal progetto “La scuola tra i suoni”, nonché per la verifica dell’attuazione delle attività previste dal progetto stesso.

Il Comitato di progetto, che nell’a.s.2017/2018 si è riunito due volte apportando un contributo qualificato ed un valido impulso alle varie attività della Rete e del Progetto, è composto da un rappresentante della Regione Toscana – Settore Educazione e Istruzione – che lo presiede, dal referente dell’Istituto Comprensivo “Vasco Pratolini” di Scandicci (FI) Scuola Capofila della Rete di Musica Toscana, Re.Mu.To, costituita ai sensi dell’art.7 del DPR 275/99 e dai referenti dei Licei Musicali della Toscana, delle Scuole Medie ad Indirizzo Musicale della Toscana e delle Scuole che non hanno l’indirizzo musicale della regione.

Fanno parte del Comitato di Progetto “La scuola toscana tra i suoni”:
•Regione Toscana – Settore Educazione e Istruzione
•Scuola capofila della Rete di Musica Toscana – IC “Vasco Pratolini” di Scandicci (FI)
•Liceo Musicale Dante di Firenze
•Liceo Musicale Niccolini Palli di Livorno
•Scuola Media ad Indirizzo Musicale I.C. Cesalpino di Arezzo
•Scuola Media ad Indirizzo Musicale I.C. Graziano da Chiusi di Siena
•Istituto Comprensivo Grosseto 4 di Grosseto
•Istituto Comprensivo Alfieri Bertagnini di Massa
Il Comitato di Progetto ha la facoltà di invitare ai propri incontri esperti ed esponenti del settore.

Finalità del progetto

Le finalità del progetto possono individuarsi nelle seguenti:
– promuovere, sostenere e valorizzare l’insegnamento musicale nelle scuole, per l’acquisizione di competenze trasversali e di competenze specifiche anche in altre discipline;
– valorizzare le esperienze musicali sinora realizzate, curando l’informazione e la visibilità in tutte le scuole della Toscana, soprattutto laddove non è presente l’indirizzo musicale;
– considerare le esperienze di pratica musicale come importante occasione di socializzazione;
– raccordare le attività curricolari nell’ambito delle Istituzioni ad indirizzo musicale (Smim, licei musicali, Conservatori, Alta formazione, ORT);
– evidenziare nei curricoli disciplinari scolastici gli opportuni riferimenti alla cultura musicale, la valenza didattica dell’esperienza del fare e del creare nel rispetto di regole, ruoli e diversità;
– favorire la collaborazione tra le istituzioni scolastiche partecipanti, per la soddisfazione del comune interesse.

I Collegi dei docenti degli istituti aderenti individuano nella partecipazione al progetto un elemento caratterizzante la propria identità, utile per confrontare le proprie concezioni pedagogiche e operative con altre realtà, valido stimolo per ampliare e arricchire il ventaglio delle opportunità formative.

La Scuola capofila

Istituto Comprensivo “Vasco Pratolini” di Scandicci (FI)